In questo Post vorrei sottolineare l’importanza di saper
giudicare in maniera concreta ciò che ci
circonda, con l’intento preciso di schierarci: se non lo facessimo qualcuno lo
farà per noi e probabilmente ci troveremo prima o poi a subire, magari “obtorto
collo” le decisioni di coloro che hanno saputo farlo.
Un’attenzione particolare dunque va rivolta ai sistemi di giudizio:
occorre privilegiare i dati di fatto e
non soffermarsi soltanto su criteri di giudizio, anche se questi ultimi sono
molto più facili da esprimere e meno costringenti a livello oggettivo. Facciamo
in modo che la comprensione dell’esistente si muova sempre su un percorso
dinamico di tesi, antitesi e sintesi, ma all’interno di una dialettica basata
su dati di fatto.
Tra i dati di fatto che vorrei discutere insieme a quanti sono
interessati al discorso etico ci sono gli elementi generatori degli scenari
socio-politico-economici, le strategie comportamentali delle singole persone,
le decisioni di politica economica e finanziaria degli stati, la crisi
finanziaria e le banche, gli eventi di
rilevanza ecologica e ambientale, nonché la governance dei Paesi e le differenti
politiche dei governi che influenzano l’evoluzione dei diversi paesi, siano
essi sviluppati, piigs, brics o civet.
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